mercoledì 29 gennaio 2025
martedì 28 gennaio 2025
lunedì 27 gennaio 2025
...alterna
tu schiudi la casa dove
la neve volteggia delle cose taciute.
A seconda del sangue che ti sprizza
da occhio, bocca ed orecchio
varia la tua chiave.
cui è concesso volteggiare coi fiocchi.
A seconda del vento che via ti spinge
s’aggruma attorno alla parola la neve.
Mit wechselndem Schlüssel
schließt du das Haus auf, darin
der Schnee des Verschwiegenen treibt.
Je nach dem Blut, das dir quillt
aus Aug oder Mund oder Ohr,
wechselt dein Schlüssel.
Wechselt dein Schlüssel, wechselt das Wort,
das treiben darf mit den Flocken.
Je nach dem Wind, der dich fortstößt,
ballt um das Wort sich der Schnee.
Paul Celan
domenica 26 gennaio 2025
giovedì 23 gennaio 2025
mercoledì 22 gennaio 2025
Desiderio di diventare un indiano
Desiderio di diventare un indiano
Kafka
«Se si fosse almeno un indiano, subito pronto e sul cavallo in corsa, torto nell’aria, si tremasse sempre un poco sul terreno tremante, sicché si lasciavano gli speroni, perché non c’erano speroni, si gettavano via le briglie, perché non c’erano briglie, e si vedeva appena la terra innanzi a sé come una brughiera falciata, ormai senza il collo e la testa del cavallo»
sabato 18 gennaio 2025
Ghost Of Tom Joad
Goin' someplace there's no goin' back
Highway patrol choppers comin' up
Over the ridge
Hot soup on a campfire under the bridge
Shelter line stretchin' round the corner
Welcome to the new world order
Families sleepin' in their cars
In the southwest
No home no job no peace no rest
But nobody's kiddin' nobody about
Where it goes
I'm sittin' down here in the campfire light
Searchin' for the ghost of Tom Joad
He pulls prayer book out of his sleeping bag
Preacher lights up a butt and takes a drag
Waitin' for when the last shall be first
And the first shall be last
In a cardboard box 'neath the underpass
Got a one-way ticket to the promised land
You got a hole in your belly
And gun in your hand
Sleeping on a pillow of solid rock
Bathin' in the city aqueduct
But where it's headed everybody knows
I'm sittin' down here in the campfire light
Waitin' on the ghost of Tom Joad
Wherever there's a cop beatin' a guy
Wherever a hungry newborn baby cries
Where there's a fight 'gainst the blood
And hatred in the air
Look for me Mom I'll be there
Wherever there's somebody fightin' for
A place to stand
Or decent job or a helpin' hand
Wherever somebody's strugglin' to be free
Look in their eyes Mom you'll see me"
But nobody's kiddin' nobody about
Where it goes
I'm sittin' downhere in the campfire light
With the ghost of old Tom Joad
IL FANTASMA DI TOM JOAD
Uomini che camminano lungo i binari della ferrovia
Diretti da qualche parte, non c’è ritorno
Gli elicotteri della Stradale spuntano dalla cima della collina
Minestra calda sul fornello da campeggio sotto il ponte
La fila per il ricovero fa il giro oltre l’angolo della strada
Benvenuti al nuovo ordine mondiale!
Le famiglie dormono in macchina nel Sudovest
Non c’è casa né lavoro, non c’è pace né riposo
L’autostrada è viva stanotte
Non ci si inganna su dove vada a finire
Io sto qui seduto alla luce del falò
Cercando il fantasma di Tom Joad.
Lui tira fuori un libro di preghiere dal sacco a pelo
Il predicatore accende un mozzicone e si fa un tiro
Aspettando il giorno in cui gli ultimi saranno i primi e i primi saranno gli ultimi
In uno scatolone di cartone nel sottopasso
Io ho un biglietto di sola andata per la terra promessa
Tu hai un buco nella pancia e una pistola in mano
Dormi su un cuscino di roccia dura
Fai il bagno nell’acquedotto comunale
L’autostrada è viva notte
Dove va a finire lo sanno tutti
Io sto qui seduto alla luce del falò
Aspettando il fantasma di Tom Joad.
Tom diceva: “Mamma, ovunque un poliziotto stia picchiando un ragazzo
Ovunque un bambino appena nato pianga per la fame
Ovunque ci sia una battaglia contro il sangue e l’odio nell’aria
Cercami, mamma, io sarò là.
Ovunque ci sia gente che combatte per un posto dove stare
Per un lavoro decente, per una mano amica
Ovunque ci siano persone che lottano per essere libere
Guardali negli occhi e vedrai me”
L’autostrada è viva stanotte
Non ci si inganna su dove vada a finire
Io sto qui seduto alla luce del falò
assieme al fantasma del vecchio Tom Joad
mercoledì 15 gennaio 2025
mischiato
Io m’abituo, mia rosa,
martedì 14 gennaio 2025
domenica 12 gennaio 2025
sabato 11 gennaio 2025
giovedì 9 gennaio 2025
arimane
AD ARIMANE
(1835)
Re delle cose, autor del mondo, arcana
malvagità, sommo potere e somma
intelligenza, eterno
dator de' mali e reggitor del moto,
io non so se questo ti faccia felice; ma mira e godi, ecc., contemplando eternamente, ecc.
Produzione e distruzione, ecc. Per uccider partorisce, ecc. Sistema del mondo, tutto patimenti. Natura è come un bambino, che disfa subito il fatto. Vecchiezza. Noia o passioni piene di dolore e disperazioni: Amore.
I selvaggi e le tribù primitive, sotto diverse forme, non riconoscono che te. Ma i popoli civili, ecc.
Te con diversi nomi il volgo appella
Fato, Natura e Dio.
Ma tu sei Arimane, tu quello che, ecc.
E il mondo civile t'invoca.
Taccio le tempeste, le pesti, ecc., tuoi doni, ché altro non sai donare. Tu dai gli ardori e i ghiacci.
E il mondo delira cercando nuovi ordini e leggi e spera perfezione. Ma l'opra tua rimane immutabile, perché per natura dell'uomo sempre regneranno l'ardimento e l'inganno, e la sincerità e la modestia resteranno indietro, e la fortuna sarà nemica al valore, e il merito non sarà buono a farsi largo, e il giusto e il debole sarà oppresso, ecc. ecc.
Vivi, Arimane, e trionfi, e sempre trionferai.
Invidia dagli antichi attribuita agli dèi verso gli uomini.
Animali destinati in cibo. Serpente boa. Nume pietoso, ecc.
Perché, dio del male, hai tu posto nella vita qualche apparenza di piacere? l'amore? per travagliarci col desiderio, con confronto degli altri e del tempo nostro passato, ecc.?
Io non so se tu ami le lodi o le bestemmie, ecc. Tua lode sani il pianto, testimonio del nostro patire. Pianto da me per certo tu non avrai : ben mille volte dal mio labbro il tuo nome maledetto sarà, ecc.
Ma io non mi rassegnerò, ecc.
Se mai grazia fu chiesta ad Arimane, ecc., concedimi ch'io non passi il settimo lustro. Io sono stato, vivendo, il tuo maggior predicatore, ecc., l'apostolo della tua religione. Ricompensami. Non ti chiedo nessuno di quello che il mondo chiama beni: ti chiedo quello che è creduto il massimo de' mali, la morte. (Non ti chiedo ricchezze, ecc., non amore, sola causa degna di vivere, ecc.). Non posso, non posso più della vita.