venerdì 29 giugno 2018

david alfaro siqueiros

david alfaro siqueiros

161 bis - luciopicca

161 bis - luciopicca

161 luciopicca - ludovica

161 luciopicca - ludovica

160 bis - luciopicca

160 bis - luciopicca

160 luciopicca - ghermire, sghimbescio

160 luciopicca - ghermire, sghimbescio

159 bis - luciopicca

159 bis - luciopicca

159 luciopicca - lilit

159 luciopicca - lilit

158 bis - luciopicca - there is not alternative

158 bis - luciopicca - there is not alternative

158 luciopicca - distopia

158 luciopicca - distopia

martedì 26 giugno 2018

Un altro lunedì

David di Michelangelo, Galleria dell'Accademia, Firenze  

Un altro lunedì

«Dico chi finirà all’Inferno:
I giornalisti americani,
I professori di matematica,
I senatori e i sagrestani.
I ragionieri e i farmacisti
(Se non tutti, in maggioranza);
I gatti e i finanzieri,
I direttori di società,
Chi si alza presto alla mattina
Senza averne necessità.
Invece vanno in Paradiso
I pescatori ed i soldati,
I bambini,  naturalmente,
I cavalli e gli innamorati.
Le cuoche e i ferrovieri,
I russi e gli inventori;
Gli assaggiatori di vino;
I saltimbanchi e i lustrascarpe,
Quelli del primo tram del mattino
Che sbadigliano nelle sciarpe».
Cosi Minosse orribilmente ringhia
Dai megafoni di Porta Nuova
Nell’angoscia dei lunedì mattina
Che intendere non può chi non la prova.

Avigliana, 28 gennaio  1946.

da “Ad ora incerta”
Primo Levi



venerdì 22 giugno 2018

...impagliati

153 - luciopicca


 
Siamo gli uomini vuoti

Siamo gli uomini vuoti
Siamo gli uomini impagliati
Che appoggiano l’un l’altro
La testa piena di paglia. Ahimè!
Le nostre voci secche, quando noi
Insieme mormoriamo
Sono quiete e senza senso
Come vento nell’erba rinsecchita
O come zampe di topo sopra vetri infranti
Nella nostra arida cantina

Figura senza forma, ombra senza colore,
Forza paralizzata, gesto privo di moto;

Coloro che han traghettato
Con occhi diritti, all’altro regno della morte
Ci ricordano – se pure lo fanno – non come anime
Perdute e violente, ma solo
Come gli uomini vuoti
Gli uomini impagliati..

Thomas Stearns Eliot (1888 - 1965)

pigolio

lunedì 18 giugno 2018

urla

 alberto giacometti
Francis Bacon, Study for Portrait VII, 1953

“attorno alla sedia gestatoria
pende la carcassa umana,
ventre divaricato,
vano.
Urla:
trapassa dall’immemore del tempo
all’ardente, irrisolvibile presente;”

Giovanni Testori

Gabbie,perimetri,
costrizioni, prigioni
da cui è impossibile fuggire.

mercoledì 13 giugno 2018

niente da perdere

Edson Chagas


Chi non ha mai frequentato i poeti ignora che cosa sia la irresponsabilità. Ogni volta che si sta con loro, si prova la sensazione che tutto sia lecito. Poiché non hanno da render conto a nessuno (se non a se stessi), non vanno – né vogliono andare – da nessuna parte. Capirli è una grande maledizione, perché ci insegnano a non aver più niente da perdere.

Emil Cioran

lunedì 11 giugno 2018

152 luciopicca

152 luciopicca

153 luciopicca

153 luciopicca

Grasshopper

 Laurence Stephen Lowry

Cavalletta

Buffo quando la mente pensa alla psiche,
come se una cavalletta potesse riflettere su un elicottero.

Non è una buona idea addormentarsi
mentre si pilota un elicottero:

quando ti svegli, l’elicottero è sparito
e tu pure, lasciato nelle retrovie di un sogno,

e non c’è modo di recuperare il terreno perduto,
perché recuperare il terreno perduto non è contemplato

nel grande schema delle cose. Tu sei
quello che sei, adesso,

e la mente è tanto impaurita che chiude gli occhi
e poi si dimentica di avere occhi

e la cavalletta, quella che pensa
che tu sei un elicottero, ti salta sulla schiena!

È una cavallettina coraggiosa
e non dorme mai

perché la poesia che scrive è l’atto
dell’essere sempre svegli, meglio di qualsiasi cosa

voi possiate mai scrivere o fare.
Poi con un salto se ne va.


[da How Long, 2011]

Grasshopper

It’s funny when the mind thinks about the psyche,
as if a grasshopper could ponder a helicopter.

It’s a bad idea to fall asleep
while flying a helicopter:

when you wake up, the helicopter is gone
and you are too, left behind in a dream,

and there is no way to catch up,
for catching up doesn’t figure

in the scheme of things. You are
who you are, right now,

and the mind is so scared it closes its eyes
and then forgets it has eyes

and the grasshopper, the one that thinks
you’re a helicopter, leaps onto your back!

He is a brave little grasshopper
and he never sleeps

for the poem he writes is the act
of always being awake, better than anything

you could ever write or do.
Then he springs away.


Ron Padgett

giovedì 7 giugno 2018

nessuno soccorre...

Joel Meyerowitz, Paris, France, 1967, courtesy Polka Gallery

In Paris, France (1967) un uomo giace riverso in strada. È vicino alle scale che discendono verso il Metrò. Un gruppo di persone guarda, a poca distanza, ma nessuno lo soccorre. Un muratore, con un martello in mano, pare che gli stia passando accanto, senza fermarsi. L’ha colpito lui o è solo un indifferente che ha premura e non si ferma? L’uomo a terra sull’asfalto ha perso conoscenza o è morto? Intanto il traffico parigino ingolfa la strada e un garzone spinge un carrello con un carico di alcuni cartoni di merce. I curiosi guardano. Nessuno soccorre.



http://www.doppiozero.com/materiali/joel-meyerowitz-lelemento-misterioso-dellimmagine