venerdì 8 aprile 2016

senza testa

senza testa
genti meccaniche, di piccolo affare
individui non rappresentativi
regole di genere, rigide e stilizzanti
personaggi che rappresentano solo se stessi
per la doxa moderna gli individui sono differenze
disciplina disumana della statistica
centri di gravità, leggi concettuali, formule matematiche
morte delle differenze nella gelida identità dei numeri
ignorano le differenze e ricercano ciò che è comune
massa, sono parti di una serie
la riflessione diventa statistica e annulla le differenze nella più gelida delle identità, quella dei numeri
sistemi di reciproca dipendenza
dipendenza da poteri, reti, meccanismi, mitologie che gli individui non controllano
l’etere nel quale gli individui sono immersi eccede gli individui
trascendenza oggettiva
il potere delle grandi forze anonime
riportano le esperienze personali ai concetti o ai numeri
dispositivo fragile
la forma del desiderare, il contenuto dei desideri
sto in questa piccola patria non perché ne sono cittadino ma perché sono sunnita o sciita o curdo o comunista o vegetariano
semplicità, non semplificazione
si mira  a diventare dei pimpanti mai vecchi
mare di concretezza, nostra personale capacità di simbolizzazione
marginalizzazione del sapere umanistico
humanities
tutto è narrazione
mappe non vere ma funzionali a muoversi nel mondo, a lottare e sfidare il labirinto   
modelli competitivi

luciopicca

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