099 luciopicca
sabato 30 settembre 2017
giovedì 28 settembre 2017
mercoledì 27 settembre 2017
martedì 26 settembre 2017
lunedì 25 settembre 2017
venerdì 22 settembre 2017
mercoledì 20 settembre 2017
martedì 19 settembre 2017
sono cresciuto...
Sono cresciuto sul mare e la povertà mi è stata fastosa, poi ho perduto il
mare, tutti i lussi mi sono sembrati grigi, la miseria intollerabile. Da allora
aspetto. Aspetto le navi del ritorno, la casa delle acque, il giorno limpido.
Paziento, cerco con tutte le forze di essere gentile. Mi si vede passare per
belle strade dotte, ammiro i paesaggi, applaudo come tutti, porgo la mano,
non sono io che parlo. Mi lodano, sto un po’ soprappensiero, mi offendono,
mi stupisco un po’. Poi dimentico e sorrido a chi mi oltraggia, o saluto
troppo cortesemente chi amo. Che posso farci se ho memoria per una sola
immagine? Finalmente mi ingiungono di dire chi sono. «Niente ancora,
niente…»
mare, tutti i lussi mi sono sembrati grigi, la miseria intollerabile. Da allora
aspetto. Aspetto le navi del ritorno, la casa delle acque, il giorno limpido.
Paziento, cerco con tutte le forze di essere gentile. Mi si vede passare per
belle strade dotte, ammiro i paesaggi, applaudo come tutti, porgo la mano,
non sono io che parlo. Mi lodano, sto un po’ soprappensiero, mi offendono,
mi stupisco un po’. Poi dimentico e sorrido a chi mi oltraggia, o saluto
troppo cortesemente chi amo. Che posso farci se ho memoria per una sola
immagine? Finalmente mi ingiungono di dire chi sono. «Niente ancora,
niente…»
IL MARE DA PIÙ VICINO
Giornale di bordo
Albert Camus
Giornale di bordo
Albert Camus
lunedì 18 settembre 2017
Racconto-emblema di Paul Valéry
Racconto-emblema di Paul Valéry:
“Una mattina, all’indomani di una pesca molto fruttuosa in cui erano stati
presi centinaia di tonni, andavo al mare per il bagno. Avanzai dapprima
lungo un piccolo molo, per godere della magnifica luce. Improvvisamente,
abbassando lo sguardo, scorsi a qualche passo da me, sotto l’acqua
meravigliosamente piatta e trasparente, un orrido e splendido caos che mi
fece rabbrividire. Delle cose di un rossore ributtante, masse di un rosa
delicato o di un porpora profondo e sinistro giacevano colà… Riconobbi
con orrore l’ammasso raccapricciante delle viscere e delle entragne di tutto il
branco di Nettuno rigettato in mare dai pescatori. Non potevo fuggire né
sopportare ciò che guardavo, perché il disgusto che mi provocava quel
carnaio rivaleggiava dentro di me con la sensazione di reale e singolare
bellezza di quel disordine di colori organici, di quegli ignobili trofei di
ghiandole, da cui sfuggivano fumi sanguinolenti e sacche pallide e
tremolanti trattenute da non so quali fili sotto la velatura dell’acqua così
chiara, intanto che l’onda infinitamente lenta cullava, nel limpido spessore,
su tutta quella carneficina, un fremito d’oro impercettibile.”
presi centinaia di tonni, andavo al mare per il bagno. Avanzai dapprima
lungo un piccolo molo, per godere della magnifica luce. Improvvisamente,
abbassando lo sguardo, scorsi a qualche passo da me, sotto l’acqua
meravigliosamente piatta e trasparente, un orrido e splendido caos che mi
fece rabbrividire. Delle cose di un rossore ributtante, masse di un rosa
delicato o di un porpora profondo e sinistro giacevano colà… Riconobbi
con orrore l’ammasso raccapricciante delle viscere e delle entragne di tutto il
branco di Nettuno rigettato in mare dai pescatori. Non potevo fuggire né
sopportare ciò che guardavo, perché il disgusto che mi provocava quel
carnaio rivaleggiava dentro di me con la sensazione di reale e singolare
bellezza di quel disordine di colori organici, di quegli ignobili trofei di
ghiandole, da cui sfuggivano fumi sanguinolenti e sacche pallide e
tremolanti trattenute da non so quali fili sotto la velatura dell’acqua così
chiara, intanto che l’onda infinitamente lenta cullava, nel limpido spessore,
su tutta quella carneficina, un fremito d’oro impercettibile.”
domenica 17 settembre 2017
sabato 16 settembre 2017
venerdì 15 settembre 2017
L'esilio di Elena
Meridiano
Vita semplice e frugale
Pensiero Meridiano.
Il modello di uomo mediterraneo, contrapposto all'uomo delle grandi metropoli europee.
Individuo privo delle raffinatezze e delle astuzie sociali: ossia, il rispetto delle convenzioni, la capacità di dissimulare e ordire intrighi, lo spirito di adattamento e le ambizioni legate al potere, alla gloria, alla ricchezza.
Albert Camus
Coscienza dei limiti.
Bellezza.
Rifiuto del fanatismo.
I limiti del mondo e dell'Uomo.
l volto amato, la bellezza.
L'onestà di ammettere i propri errori.
Camus diffidava dalla priorità di un'idea, qualsiasi idea, sulla vita umana.
-L'esilio di Elena (L'estate e altri saggi solari)
giovedì 14 settembre 2017
mercoledì 13 settembre 2017
lunedì 11 settembre 2017
domenica 10 settembre 2017
sabato 9 settembre 2017
giovedì 7 settembre 2017
mercoledì 6 settembre 2017
domenica 3 settembre 2017
sabato 2 settembre 2017
venerdì 1 settembre 2017
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