luciopicca
domenica 30 settembre 2018
venerdì 28 settembre 2018
giovedì 27 settembre 2018
(...) inquiètant
Asger Jorn, Le canard inquiétant
(...) spietato, crudele, cinico, puramente materialistico,
causa di sfruttamento dell'uomo sull'uomo,
culla del culto del potere, covo orrendo di razzismo.
P.
martedì 25 settembre 2018
domenica 23 settembre 2018
luciopicca google+
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venerdì 21 settembre 2018
...smentito
Vincent van Gogh, La vecchia torre nei campi (1884)
Ogni atto di ragione è assieme un atto di fede, per la possibilità sempre aperta che quel sapere potrà essere smentito.
giovedì 20 settembre 2018
decisionismo
Ken Heyman
Come sostiene Nassim Taleb, non comprendere abbastanza l’incertezza dell’ambiente induce gli agenti economici e politici a correre rischi che andrebbero altrimenti evitati. La nostra società, però, esprime grande compiacenza e ammirazione per ogni sorta di “decisionismo”, per chi ha il coraggio di assumere rischi, per retori e salvatori d’ogni sorta. L’immagine del self made man, del proud white man senza macchia e senza paura pronto ad aggredire la vita in ogni sua sfaccettatura, è ancora vivida e pulsante nel nostro immaginario.
Come sostiene Nassim Taleb, non comprendere abbastanza l’incertezza dell’ambiente induce gli agenti economici e politici a correre rischi che andrebbero altrimenti evitati. La nostra società, però, esprime grande compiacenza e ammirazione per ogni sorta di “decisionismo”, per chi ha il coraggio di assumere rischi, per retori e salvatori d’ogni sorta. L’immagine del self made man, del proud white man senza macchia e senza paura pronto ad aggredire la vita in ogni sua sfaccettatura, è ancora vivida e pulsante nel nostro immaginario.
larvali
Richard Hamilton Picasso's meninas
(...) divenuti larvali calchi
di un altro modo di essere
e di concepire l'essere...
pier paolo pasolini
mercoledì 19 settembre 2018
...utile
La prestazione che l’individuo deve avere, a seconda della sua stratificazione sociale e del ruolo che in società svolge, deve sempre essere la più alta ed efficiente.
Eccessiva produttività che porta l’individuo ad essere sempre migliore dell’altro non vi è spazio per una condivisione di strumenti (qualsiasi sia la loro entità, materiale o intellettuale) per giungere agli obiettivi prefissati.
Maurilio Ginex
rapidità
The Turning Point of Thirst, Victor Brauner
L’uomo è visto come ostaggio della logica spietata del progresso tecnico-scientifico, che è uno strumento per la conquista dell’egemonia fra gli Stati. In quanto tale può degenerare nella violenza militare oppure si limita a una guerra senza armi apparenti, dove ognuno si ritrova «condanato a seguire il movimento del progresso», che non ha altre finalità se non «essere rapido e rendere obsoleto tutto quello che c’era prima».
Paul Virilio
Paul Virilio
velocità
Enrico Baj (1924-2003) I coniugi Arnolfini (La coppia), 1976
...e si trasformava nella dittatura della velocità, che impone un ritmo militare alla vita quotidiana.
Paul Virilio, filosofo.
«La velocità è la vecchiaia del mondo».
La necessità di correre.
Il fatto che la velocità, che il Novecento ha salutato come libertà e leggerezza, nasconde un peso e un prezzo enorme.
Paul Virilio, filosofo.
«La velocità è la vecchiaia del mondo».
La necessità di correre.
Il fatto che la velocità, che il Novecento ha salutato come libertà e leggerezza, nasconde un peso e un prezzo enorme.
martedì 18 settembre 2018
ri-pensare
Il poeta povero – Karl Spitzweg
Lo sguardo originario della grecità è un lasciar essere le cose al posto di sopraffarle.
l’uomo che accetti il pensiero come parte primaria del suo essere. Un pensiero che abbia nel poetare il luogo principale del “disascondimento della verità”. L’essenza dell’arte è la poesia e l’essenza della poesia è l’istituzione della verità sotto un triplice significato: istituire come donare; istituire come fondare; istituire come principiare. Questa metanoia implica, dunque, una svolta radicale. Come affermava il pensatore di Meßkirch: “Ammesso che a questo tempo indigente – caratterizzato dalla mancanza di Dio, dalla fuga degli dei, e dallo spegnersi dello splendore della divinità nel mondo – sia ancora riservata una svolta, essa può avvenire soltanto se il mondo si volge da capo a fondo”.
Martin Heidegger
l’uomo che accetti il pensiero come parte primaria del suo essere. Un pensiero che abbia nel poetare il luogo principale del “disascondimento della verità”. L’essenza dell’arte è la poesia e l’essenza della poesia è l’istituzione della verità sotto un triplice significato: istituire come donare; istituire come fondare; istituire come principiare. Questa metanoia implica, dunque, una svolta radicale. Come affermava il pensatore di Meßkirch: “Ammesso che a questo tempo indigente – caratterizzato dalla mancanza di Dio, dalla fuga degli dei, e dallo spegnersi dello splendore della divinità nel mondo – sia ancora riservata una svolta, essa può avvenire soltanto se il mondo si volge da capo a fondo”.
Martin Heidegger
lunedì 17 settembre 2018
meltemi
John William Waterhouse, Ulisse e le sirene, 1891
Non soffia il meltemi, quest’estate, nell’Egeo. Strano, strano, molto strano – ripetono i vecchi seduti lungo le mura ombrose delle taverne, alzando le sopracciglia a ostentare un senso di ignoranza e impotenza.
Il meltemi è un vento di bel tempo, non alza il mare, favorisce la navigazione e fu grazie a esso che si svilupparono i commerci e gli scambi culturali su cui ebbe origine la civiltà greca. Spazzando via ogni nuvola, inoltre, il meltemi concorre in maniera decisiva a creare quella luce unica – nitida, accecante, definitoria.
venerdì 14 settembre 2018
martedì 11 settembre 2018
maschere
Autoritratto con maschere, James Ensor
L’uomo è l’unico animale che arrossisce. O che dovrebbe arrossire.
Mark Twain
domenica 9 settembre 2018
sabato 8 settembre 2018
venerdì 7 settembre 2018
giovedì 6 settembre 2018
ratio sostitutiva
The Chinchillas, Francisco Goya
Il film [...] mostra un
mondo in cui il collegamento [Verknüpfung]
degli uomini con il divino resta incompiuto. Questi uomini della metropoli non
hanno più alcuna affinità con ciò che è superiore [das Obere], sono soltanto un’esteriorità, come lo è la strada
stessa, dove succedono molte cose, senza che nessuna abbia davvero luogo. Il meccanismo
[Getriebe] delle figure assomiglia al
turbinio degli atomi, non si incontrano mai, ma si urtano gli uni con gli
altri, si spingono a vicenda e si separano. Invece di vivere connessi alle cose
[Dingen], sprofondano, abbandonandosi
al movimento mortifero degli oggetti [Gegenständen]:
alle auto, alle file di facciate, alle insegne luminose, che, incuranti
dell’ora, a ogni ora si illuminano e si oscurano. [...] L’ amore è accoppiamento,
la morte un caso, e il tragico non si manifesta. Un coesistere fianco a fianco
(Nebeneinander) muto e senz’anima di
automezzi manovrati e pulsioni senza controllo, un brulichio sull’asfalto e nei
locali notturni, che si consuma in manifestazioni di cruda vitalità, a meno che
non assuma come principio le finalità predisposte da una ratio sostitutiva.
Siegfried Kracauer
martedì 4 settembre 2018
lunedì 3 settembre 2018
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