Basta ascoltare la voce di una donna al telefono per capire se essa è
bella. Nel timbro della voce si concentrano e si riflettono, assumendo
l’aspetto della sicurezza di sé, della naturalezza e della disinvoltura,
dell’abitudine e della capacità di ascoltarsi, tutti gli sguardi di ammirazione
e di desiderio che le so-no stati rivolti nel corso degli anni. Essa esprime il
doppio significato della parola latina gratia,
che designa insieme la riconoscenza e il favore. L’orecchio è in grado di
avvertire ciò che è proprio, in realtà, dell’occhio, poiché entrambi vivono
dell’esperienza e dell’apprensione di una sola bellezza. Essa è riconosciuta
fin dalla prima volta, come una citazione familiare di ciò che non si era
ancora mai visto.
Adorno, Minima moralia, cit., pp. 126-127.
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