Montalbàn rivisto
La nada blanda
luciopicca
bajar a la ciudad
para encerrar el timepo
bajo pesos ciclòpeos de
piedras saturadas
scendere alla città
per rinchiudere il tempo
sotto pesi ciclopici
di pietre sature
ciudades cercadas
por las geometrìas
inùtil la compasìon
donde habite el olvido
geometrìas de la razòn
amurallada
città assediata
dalle geometrie
inutile la compassione
dove abiti l’oblio
geometria della ragione
murata
geometrie
compassione
potrebbe chiamarsi storia
se fosse certa
memoria
la città dove abita
il tuo unico destino
nessun labirinto
altera il risultato
sibilla del sapere
condannaste la vita
a non essere
geometrica
solo canti
perplesso
il disordinato orizzonte
desoedenado
labirinti di ferro
de hierro
tendono scie
che non bisogna seguire
no hay que seguir
perduta terrazza
tra il sud
e il mare
tra il nord e la terra
labirinti di ferro
perdida azotea
entre el sur
y el mar
entre el norte y la tierra
laberintos de hierro
il sette
non fu festa
il sette è dolore
canta il pettirosso
...
anche se
sta tremando
no hay que seguir
ritorni...
alla sua patria
propizia
la memoria
lungo viaggio
il ritorno
che ti compie
seguendo scogliere
di acqua sporca
verso pozzi
terribili i baratri
e il ricordo
atavico del nulla
i buchi neri
e la materia oscura
...nel lago del tempo
angoli incerti
propizie sagome della
compassione
geometrie di saperi
geometrìa de saberes
che ormai non consolano
ya no consuelan
sulla barca
si allontanano
gli esseri vissuti
se alesan
pare che fu ieri la vita
parece que fue ayer la
vida
aspetti un altro
lago
otro lago
affacciati
asomados
non potrai più vederli
ya no podràs verles
olii senza fondo
aceites sin fondo
tocchi con i piedi i tetti
di città sommerse
dove abitano
i tuoi morti
sono sostanza di melma
e di piante maledette
cullate
dal pesante olio
del lago inevitabile
que tocas
con los pies
los tejados
son substancia
de cieno
y de plantas malditas
inutile la risorsa
di ricordarti anfibio
non si deve
non si può
non si sa
non si torna
no se debe
no se puede
no se sabe
no se vuelve
fine del lago oleoso
pieno di vele bianche
cleno de velas blancas
e rami verdi
e se si andasse dal fondo
agli inizi
alla città della
materia prima
oscura origine
c’è un’origine?
sarà geometrica?
sarà la compassione?
sarà consolazione?
sarà la fredda decisione
di qualche stella
o la pietà di un
batterio desolato?
fondo
inicios
hay origen?
frìa decisiòn
la materia oscura è teoria
ateridos
la città originaria
archeologia di
galassie iniziali
negli abissi
di miniere esaurite
l’uomo talpa
hombre topo
fuggiasco
della tana
di cadmio
fugitivo del cubil
massa
non identificata
viaggio perverso
verso il nulla molle
perverso macia
la nada blanda
di abitare un viaggio
tra due zeri
de habitar
un viaje
entre dos ceros
(?)
il neutrino
non ha massa
nè futuro
no tiene masa
ni futuro
duro problema
quello della materia oscura
l’invisibile presenza
dell’origine ignara
la invisible presencia
del origen ignorante
oblio necessario
olvido necesario
la convenzione
degli spigoli
las aristas
dei limiti geometrici
fondamentali
in quell’oscurità
è possibile l’ombra
cabe la sombra
superbia del nulla
suberbia de la nada
smarriti
senza collare
perdidos
sin collar
precaria maestà
interina majestad
lanterna
riflettori
fuochi farui
fuegos fatuos
a malapena
servono
pallottole molli
di artificio
balas
blandas
de artificio
truppe servili
degli eletti
fuggiaschi
...senza profeti
sin profetas
manuel vèzquez montalbàn
città
luciopicca
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