In realtà lo schema delle crisi giovanili è sempre
identico: si ricostruisce a ogni generazione. I ragazzi e i giovani sono in
generale degli esseri adorabili, pieni di quella sostanza vergine dell'uomo che
è la speranza, la buona volontà: mentre gli adulti sono in generale degli
imbecilli, resi vili e ipocriti (alienati) dalle istituzioni sociali, in cui
crescendo, sono venuti a poco a poco incastrandosi. Mi esprimo un po'
coloritamente, lo so: ma purtroppo il giudizio che si può dare di una società
come la nostra, è, più o meno coloritamente, questo. Voi giovani avete un unico
dovere: quello di razionalizzare il senso di imbecillità che vi dànno i grandi,
con le loro solenni Ipocrisie, le loro decrepite e faziose Istituzioni.
Purtroppo invece l'enorme maggioranza di voi finisce col capitolare, appena
l'ingranaggio delle necessità economiche l'incastra, lo fa suo, l'aliena. A
tutto ciò si sfugge solo attraverso una esercitazione puntigliosa e implacabile
dell'intelligenza, dello spirito critico. Altro non saprei consigliare ai
giovani. E sarebbe una ben noiosa litania, la mia.
da ''Le belle bandiere"
Pier Paolo Pasolini
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