martedì 6 giugno 2017

...è bene cantarle

musca maghedda

«Ti ricordi quella mendicante di Mogoro che ci aveva promesso di venirci a prendere con due cavalli bianchi e due cavalli neri per andare a scoprire il tesoro difeso dalla musca maghedda e che noi l'abbiamo attesa per mesi e mesi?»
Adesso i bambini non credono più a queste storie e perciò è bene cantarle.
Antonio Gramsci

Nella mitologia sarda, la musca macedda (maghedda, dal sardo: mosca matta) era un grosso insetto (grande quanto la testa di un bue), che custodiva i tesori, poiché la sua puntura era mortale.

La leggenda del castello di Navarra
La leggenda di Lotzorai narra che nei sotterranei del castello di Navarra ci fossero sempre due forzieri: in uno si trovava il tesoro ma nell'altro c'era uno sciame di musca macedda.
Se qualcuno avesse aperto quel forziere e avesse liberato il terribile sciame, quest'ultimo avrebbe sterminato, non solo tutti gli abitanti di quel paese, ma anche gli abitanti di sette paesi vicini. Per quello nessuno avrebbe mai aperto quei forzieri tale elevato era il rischio.
(wikipedia)


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