giovedì 21 marzo 2019

senza toccarci

Hanno vinto sicuramente la comodità e la velocità, hanno vinto le mille possibilità che la società ci offre. Siamo certamente in condizioni materiali migliori di un tempo, abbiamo maggiori capacità di intrattenimento e di informazione, di spostamento e di istruzione, di acquisto e occupazione. Tutto questo non costituisce di per sé un problema, ma lo diventa nel momento in cui, a questo benessere, sacrifichiamo la nostra umanità.
Se ci spostiamo in treno o in autobus per stare per i fatti nostri, se camminando per strada non abbiamo nemmeno la volontà di sorridere a un altro passante, se preferiamo gli oggetti e i servizi alle persone che abbiamo intorno, allora stiamo davvero perdendo.
Dedichiamo sempre meno attenzione a sempre più cose, col risultato che non siamo davvero presenti in nessuna di esse, ma tutto ci attraversa in modo passeggero, tutto scorre senza toccarci. 

Filippo Lusiani

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