lunedì 26 luglio 2021

Qoèlet - (ritaglio) - luciopicca

 

Qoèlet

(ritaglio)

luciopicca

 

vanità delle vanità

tutto è vanità

quale guadagno viene

(all’uomo)

per tutta la fatica con cui

si affanna sotto il sole?

una generazione se ne va

un’altra arriva

gira e va

e sui giri ritorna il vento

eppure il mare non è

mai pieno

tutte le parole si esauriscono

nessuno è in grado di

esprimersi a fondo

non si sazia l’occhio di guardare

né l’orecchio è mai sazio di udire

non c’è niente di nuovo

sotto il sole

nessun ricordo resta

neppure di coloro che saranno

si conserverà memoria

tutto è vanità

è un correre dietro al vento

ciò che è storto non si può

raddrizzare

quel che manca non si può

contare

sapienza, scienza, stoltezza, follia

anche questo è correre

dietro al vento

affanno, dolore

gusta il piacere?

anche questo è vanità

follia

vino

non c’è alcun guadagno

unica sorte

non resterà ricordo duraturo

tutto sarà dimenticato

quale profitto

fatica

preoccupazioni

affanno

fallimento

correre dietro al vento

tutto ha il suo momento

nascere, morire

piantare, sradicare

curare

demolire, costruire

piangere, ridere

lutto, danza

raccogliere

abbracciare

cercare, perdere

conservare, buttar via

strappare, cucire

tacere, parlare

amare, odiare

guerra, pace

che guadagno?

senza ragione

nulla da togliere

accadere

iniquità

bestia

nessun vantaggio

tutto è polvere

opere

oppressioni

senza consolazione

violenza

trapasso

invidia

…divora la sua carne

tormento

chi è solo

non ha nessuno

…il suo occhio non è

mai sazio

occupazione gravosa

avvicinati per ascoltare

preoccupazioni

sogni

chiacchiere

illusioni

tante parole

è il re a servirsi della campagna

mai sazio

profittatori

dolce è il sonno

sazietà

nudo

non riceverà nulla

da portare con sé

l’aver gettato

crucci

malanno

aborto

oscurità

non sa niente

mai serio

vagare con il desiderio

contendere

aumentano le parole

cresce il vuoto

quale utilità?

vana esistenza

passa via

ombra

unguento

lutto

banchetto

riflessione

mestizia

i pruni sotto la pentola

estorsione

corruzione

meglio la fine

patrimonio

utile

lieto, …riflessione

curvo

giorni vani

dicerie

rimane lontano ciò che accade

chi può comprendere?

conoscere, indagare, cercare

giungere

conclusione

riconoscere

follia

lacci

rete

catena

fallire

complicazioni

tempo opportuno

non si è padroni

trattenere

non c’è scampo

dominio

rovina

in città ci si dimentica

sorte

…non scoprirà nulla

di fronte

i morti non sanno nulla

svanito il ricordo

tutto è ormai finito

bevi il tuo vino

fugace esistenza

attività, calcolo, scienza, sapienza

agili, la corsa

forti, la guerra

accorti, ricchezza

intelligenti, stima

il tempo e il caso raggiungono

rete fatale

presi al laccio

sventura

fortificazioni

comandante di folli

errore

follia

-quello è pazzo

scavare

fossa

cadere

non c’è profitto per l’incantatore

pazzia funesta

l’insensato moltiplica le parole

gozzovigliare

il soffitto crolla

inerzia

il vino allieta la vita

il denaro risponde

ad ogni esigenza

il vento

semina

osserva le nuvole

soffio vitale

grembo di una donna incinta

non sai quale lavoro

ti riuscirà meglio

tutto ciò che accade

vanità

giovinezza

…nei giorni della tua gioventù

la giovinezza e i capelli neri

sono un soffio

-non ci provo alcun gusto

tornano ancora le nubi

dopo la pioggia

tremeranno i custodi delle case

si curveranno i gagliardi

si chiuderanno i battenti

si abbasserà il rumore della mola

attenuerà

affievoliranno

si avrà paura delle alture

terrore si proverà nel cammino

fiorirà il mandorlo

si rompe l’anfora alla fonte

la carrucola cade

polvere

vanità delle vanità

tutto è vanità

pungoli

non si finisce mai di scrivere

 

 

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