Diomira - Isabella Angelantoni Geiger
DIOMIRA - Italo Calvino
Partendosi di là e andando
tre giornate verso levante, l'uomo si trova a Diomira, città con sessanta cupole
d'argento, statue in bronzo di tutti gli dei, vie lastricate in stagno, un
teatro di cristallo, un gallo d'oro che canta ogni mattina su una torre. Tutte
queste bellezze il viaggiatore già conosce per averle viste anche in altre
città. Ma la proprietà di questa è che chi vi arriva una sera di settembre,
quando le giornate s'accorciano e le lampade multicolori s'accendono tutte
insieme sulle porte delle friggitorie, e da una terrazza una voce di donna
grida: uh!, gli viene da invidiare quelli che ora pensano d'aver già vissuto una
sera uguale a questa e d'esser stati quella volta felici.
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