mercoledì 21 dicembre 2016

Miedo

Miedo


Inondato di colore!
Ho cliccato il sito, ho navigato, ho scelto d’istinto.
La mia pancia è migliore della mia testa, non amo le –sinapsi-.
 
Ho salvato sul mio computer: Tecnica-mista-(60X80)-Miedo.
Angoscia.
 
Amo Francis Bacon, la carne sanguinante, l’urlo del Papa Innocenzo X.
C’è più colore in –Miedo-.
Miedo mi ricorda Bacon.
 
Non a tutti si può dare la mano, a qualcuno si deva dare la zampa, dotata di artigli.
 
Ho chiesto aiuto a Nietzsche, mi piace il graffio, e la possibilità di sanguinare, proprio perchè non sanguiniamo più.
 
Volo –jazzando-, seguendo il ritmo dei tasti schiacciati dalle mie dita.
 
Qualcuno aveva immaginato una enorme tastiera da computer, morbida come una coperta, distesa su tutta Milano. Le persone, camminandoci sopra, avrebbero schiacciato i tasti delle lettere, si sarebbe potuto comporre un testo, incompresibile!
 
Distruggete le etiche, senza crearne di  nuove.
 

Ho scelto poi la foto numero quattro:


C’è una barriera, in primo piamo, è di legno.
Ci sono delle sedie, una in plastica, l’altra in legno scrostato.

Non credo che oltrepasserò la barriera.

Fermo il mio sguardo sullo scrostato della sedia di legno.

 
Un mio scatto:


luciopicca

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