giovedì 26 gennaio 2017

non intenderete e vedrete

Il Vangelo secondo Matteo 1964
Pier Paolo Pasolini

“Avrei potuto demistificare la reale situazione storica, i rapporti fra Pilato e Erode, avrei potuto demistificare la figura di Cristo mitizzata dal Romanticismo, dal cattolicesimo e dalla Controriforma, demistificare tutto, ma poi, come avrei potuto demistificare il problema della morte? Il problema che non posso demistificare è quel tanto di profondamente irrazionale, e quindi in qualche modo religioso, che è nel mistero del mondo. Quello non è demistificabile”.

...un caos di possibilità, una ricerca di relazioni e di significati senza soluzione di continuità

“Voi udrete con le orecchie ma non intenderete e vedrete con gli occhi ma non comprenderete, poiché il cuore di questo popolo si è fatto insensibile e hanno indurito le orecchie e hanno chiuso gli occhi per non vedere con gli occhi e non sentire con le orecchie”.

“fate agli altri quanto gli altri volete che facciano a voi”

[...] "Io non credo che Cristo sia figlio di Dio, percheè non sono credente, almeno nella coscienza. Ma credo che Cristo sia divino: credo cioè che in lui l'umanità sia così alta, rigorosa, ideale da andare al di là dei comuni termini dell'umanità.
Per questo dico "poesia": strumento irrazionale per esprimere questo mio sentimento irraizonale per Cristo".

Pier Paolo Pasolini


Nessun commento:

Posta un commento