Claudia e Marcello
Ottoemezzo - Federico Fellini 1963
Stralcio
M – Claudia
(sospirato)
C – Come stai ?
M – Bene, e te ?
Ahh.....finalmente sei venuta. Usciamo, vuoi ?
C – Ti presento Caroline la mia segretaria
M – Si.
La
segretaria si presenta: I’d like to meet you
M – Ma vorrei parlarti da sola
C – Quando cominciamo il film ?
M - Presto prestissimo
C - Ma io che parte faccio
M – E’… ti dirò tutto dopo
C – Sono molto contenta di lavorare con te, spero di
esserti d’aiuto.
Però voglio
saper tutto è ?
Dove andiamo
adesso ?
........
Allora ?
M – Di qua
Salgono
in macchina, e partono. Claudia è alla
guida, Marcello è seduto al
suo fianco.
M – Quanto sei bella, mi metti soggezione mi fai battere
il cuore come un collegiale.
Non ci credi
è ?
Che rispetto
vero, profondo, comunichi.
Claudia,
...........di chi sei innamorata ?
Con chi stai
?
A chi vuoi
bene ?
C – A te !
M – Sei arrivata proprio in tempo sai.
Ma perché
sorridi così. Non si capisce mai se giudichi, se assolvi, se mi stai
prendendo in
giro
C – Sto a sentire. Hai detto che vuoi parlarmi,
raccontarmi del film.
Io non so
niente.
M – Ah ...
(sospiro) ........Tu saresti capace di
piantare tutto e ricominciare la vita
da capo
?
Di scegliere
una cosa, una cosa sola e di essere fedele a quella, riuscire a falla
diventare la
ragione della tua vita. Una cosa che raccolga tutto, che diventi tutto,
proprio
perché è la tua fedeltà che la fa diventare infinita. Saresti capace ?
(pausa)
Ecco
ascolta: se io ti dicessi: Claudia…..?
Claudia
guarda Marcello
C- Da che parte si va ? Non conosco la strada.
E tu, saresti
capace ? (allude
alla precedente domanda)
Si
sente lo scorrere dell’acqua
M – Ci deve essere la sorgente qui vicino, senti ?
Prova a
voltare di qua
No, questo
tipo no, non è capace.
Questo vuole
prendere tutto, arraffare tutto, non sa rinunciare a niente.
Cambia strada
ogni giorno perché ha paura di perdere quella giusta e sta
morendo come dissanguato.
C – E così finisce il film ?
M – No, comincia così. Poi incontra la ragazza della
fonte.
E’ una di
quelle ragazze che danno l’acqua per guarire: E’ BELLISSIMA !
Giovane e
antica, bambina e già donna, autentica, solare.
Non c’è
dubbio che sia Lei la sua salvezza
Marcello
guarda Claudia e
gli spiega il personaggio che
interpreterà nel film
M – Sarai vestita di bianco. Avrai i capelli lunghi.
Così come
li porti tu
Arrivano
in un posto buio
e desolato. Si
sente il vento.
Scendono
dall’ auto.
M- Spegni i fari.
Una
Musa vestita di
bianco prepara un
tavolo per due.
L’atmosfera
è onirica.
C – E poi ?
Marcello scende
dall’auto e si
allontana da solo.
C – Andiamo via di qui.
Mi fa
impressione questo posto.
Non mi sembra
vero.
M – A me invece piace moltissimo, guarda un po' ?
Claudia
sorride
C – Della storia che mi hai raccontato non ho capito
quasi niente. Ma scusa un
tipo così,
come tu l’hai descritto, che non vuole bene a nessuno, non fa mica
tanta pena sai
?
In fondo è colpa
sua.
Che cosa
pretende dagli altri ?
M – Perché credi che io non lo sappia ?
….come sei
noiosina……. Anche tu.
C – Ahhh…..ma non ti si può dire proprio niente. Quanto
sei buffo con quel
cappellaccio,
truccato da vecchio.
…………Io non
capisco… Incontra una ragazza che lo può
far rinascere
che gli ridà
vita, e lui la rifiuta.
M – Perché non ci crede più...
C – PERCHE’ NON SA VOLER BENE
M – Perché non è vero che una donna possa cambiare un
uomo.
C - PERCHE’ NON SA VOLER BENE
M – E perché, soprattutto, non mi va di
raccontare……un'altra STORIA BUGIARDA.
C - PERCHE’ NON SA VOLER BENE
M – Mi dispiace Claudia di averti fatta veneri fin
quassù. Ti domando scusa.
C – Che imbroglione che sei. Allora non c’è questa parte
nel film ?
M – Hai ragione tu sai, non c’è la parte nel film, non
c’è neanche il film, non c’è
niente di
niente da nessuna parte. Per me la faccenda potrebbe finire qui!
La
realtà, il convergente
si riappropria di
Marcello e la vita
torna
a scorrere con
tutto il suo
fardello di macerie
accanto.
Piccole
note :
Nelle
riprese cinematografiche la
luce non illumina
mai completamente il viso
di Marcello .
Claudia
ha sempre delineato
perfettamente il primo
piano.
Nel viaggio
in auto guida
Claudia.
Marcello
ha la camicia
sbottonata e la
cravatta trasandata.
Nel
finale si ricompone
, si sistema
la cravatta e si
riappropria
delle
sue “macerie”, l
‘ illusione è terminata.
Claudia
rimane sempre se
stessa , consapevole
e lucida.
Claudia
, la Musa liberatrice. Annulla per un attimo le tue macerie. L’illusione dura
il tempo di un breve viaggio in auto , poi tutto ricade nella realtà e ti
riappropri del tuo sgomento.
L’auto,
Claudia che guida, la possibilità, il dono al bambino, la donna che salva e
che ti porta via, ti da una possibilitaà di salvezza. Fellini sa giaà che nulla
si realizzerà. Tutto saraà onorico e illusorio. Il perdersi è bello, anche se
temporaneo.
Le ombre marcate e la scarsa luce di
Marcello sottolineano il travaglio, l’impossibilitaà di migliorarsi e,
purtroppo, di stagnare. Sarebbe meglio dissanguarsi, poi però ci si contiene e
si accroccano le macerie.
I contorni di Claudia sono netti. L
‘incarnazione del possibile, è seduta accanto a Marcello, guida un’auto,
Marcello crede, per un attimo, che sia possibile salvarsi, riproporsi, riprovare,
credere, o meglio ricredere. Poi passa, la razionalità distrugge e la
costruzione svanisce.
L’ombra
opprimente di Marcello, completamente oscurato. La luce di Claudia.
Il
dono presente, forse si potrebbe raggiungere, bisognerebbe credere di piuù in
se stessi, avere fiducia o anche essere irresponsabili ed incoscienti.
La delusione, l’accettazione del proprio
assurdo.
.
.......................PERCHE’
NON SA VOLER BENE.........................................
............................................PERCHE’
NON SA VOLER BENE................................................
....................................................................PERCHE’
NON SA VOLER BENE..................................
Al possibile non si crede, si preferisce
pensare che sia impossibile e si lascia.
Il normale corso della vita riprende, con
tutte le sue assurdità, nulla sembra liberarci,
cosa mai potrà evidenziare il vecchio che
è in noi?
Si
accetta, si annuisce, ci si piega sperando di mantenere viva la CURIOSITA’.
luciopicca
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